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mag 3, 2023

MedArtSal: mille buone ragioni per adottare un’adeguata strategia di gestione ecologica nelle saline artigianali

La gestione ecologica del territorio per un ambiente migliore e un sale di qualità

Il progetto ENI CBC MED MedArtSal sostiene che le attività di estrazione del sale da parte dell’uomo debbano ormai essere adeguate agli obiettivi di conservazione dell’ecosistema in cui esse operano. In tal senso, risulta essenziale partire da conoscenze scientifiche basate su una comprensione approfondita dell’ambiente di riferimento. Le saline rappresentano infatti una tipologia di ecosistema in grado di ospitare una vasta gamma di specie floristiche e faunistiche, come, ad esempio diverse tipologie di uccelli marini, che trovano qui le condizioni ideali per nidificare e riprodursi.

In particolare, grazie al lavoro svolto all’interno del progetto, i partner MedArtSal hanno imparato che per ottenere un prodotto di qualità, è necessario partire da una adeguata pianificazione territoriale strategica. E per raggiungere tale obiettivo, è essenziale preservare l’ambiente delle saline – il territorio e le sue risorse naturali, e la funzionalità dei bacini, garantendo una circolazione sicura dell’acqua e la loro protezione dalle mareggiate invernali e dall’erosione provocata dal mare (trattandosi di aree per lo più costiere).

Infatti, le saline sono particolarmente vulnerabili ai rischi di contaminazione delle acque e agli altri effetti del cambiamento climatico, tra cui l’innalzamento del livello del mare. Per esempio, anche l’uso di pesticidi e altre sostanze inquinanti nelle aree circostanti coltivate ad uso intensivo può influire sulla qualità dell’acqua. Ed è per questo che emerge la necessità di stabilire un piano di gestione strategica che consenta di tenere sotto controllo le attività umane svolte nelle aree limitrofe, come la pesca e il pascolo, incoraggiando pratiche di agricoltura biologica e stili di vita “rifiuti zero”. In tal senso, è fondamentale garantire alle comunità locali le condizioni, le capacità e gli strumenti per rispondere efficacemente a una tale varietà di minacce naturali e umane.

Il valore aggiunto del sale ecologico

Da sempre le saline riescono a rispondere al fabbisogno di cloruro di sodio dell’uomo ed il sale ecologico può certamente rappresentare un valore aggiunto, soprattutto nelle fasi di commercializzazione del prodotto. In particolare, quello prodotto nelle saline del Mediterraneo può competere facilmente nell’industria mondiale del sale, perché caratterizzato da una forte identità, un ottimo valore nutrizionale e un’alta qualità.

Infatti, la produzione artigianale di sale è realizzata attraverso macchinari leggeri, che riducono il rischio di contaminazione nel sale e la necessità di raffinarlo. Ciò consente di conservare i suoi oligoelementi, essenziali e non essenziali, e i nutrienti naturali, riducendo l’impatto sull’ecosistema delle saline, così ricco, ma anche fragile.

È pur vero che negli ultimi anni i consumatori si stanno muovendo verso stili di vita più sani e responsabili: da un lato, infatti, sono alla ricerca di prodotti naturali che provengano da ambienti protetti e che possano sostituire i prodotti convenzionali, dall’altro, sono anche interessati a conoscere la “storia” e le persone che lavorano alla loro produzione. Il progetto MedArtSal ha puntato su tutto questo, coinvolgendo saline la cui produzione artigianale si colloca nel solco di tradizioni e luoghi di alto valore storico – culturale.

Ad esempio, il sale prodotto nelle saline coinvolte dal progetto in Spagna, Tunisia, Italia e Libano viene estratto sin dall’epoca fenicia (probabilmente anche prima): resti di antichi bacini sono ancora visibili in alcuni punti. Inoltre, le comunità locali sono fortemente legate a tali tradizioni, e preservano con orgoglio la buona qualità di questi prodotti realizzati nel loro territorio.

Una gestione ecologica delle saline per un sale di buona qualità

Il progetto MedArtSal ha consentito, quindi, di riscoprire una realtà di saline collocate in spazi aperti, spesso all’interno di affascinanti aree di interesse storico – culturale lungo le coste del Mediterraneo, così come accade per le saline coinvolte dal progetto come azioni pilota, le cui attività hanno una tradizione secolare. Tuttavia, le difficoltà che queste sono costrette ad affrontare dal punto di vista ambientale, oggi rappresentano una minaccia per la continuità delle loro attività, mettendo a rischio la qualità del sale estratto e quindi anche il benessere delle comunità locali ad esse legate. In questo senso, un approccio basato su una gestione ecologica dei bacini salini e delle aree circostanti, rappresenta una soluzione utile a salvaguardare l’intero ecosistema di queste aree, consentendo di mantenere una buona qualità dell’acqua e quindi produrre un sale ecologico che possa garantire la realizzazione di un modello di sviluppo sostenibile.

La gestione ecologica per lo sviluppo del turismo sostenibile

Il paesaggio delle saline e del loro habitat naturale è molto suggestivo. Un piano di gestione ecologica delle saline può essere basato, per esempio, su strategie di turismo sostenibile che, partendo dal valore naturale e culturale delle saline, ne possa garantire la salvaguardia, così come la preservazione del loro ecosistema nel lungo periodo. Allo stesso tempo, ciò può contribuire a promuovere l’alta qualità del sale prodotto ecologicamente. Questo è quanto si sta facendo in molte delle saline coinvolte dal progetto MedArtSal, partendo dalla consapevolezza che oggi i visitatori sono in grado di godere di tali patrimoni naturali in modo responsabile, nel rispetto delle esigenze di conservazione degli habitat.

Servizi turistici e attività come il trekking nelle saline, il bird watching, il ciclismo ecc., non solo hanno un valore ricreativo per i turisti, ma possono anche rafforzare economicamente le comunità locali coinvolte. Inoltre, anche attività di tipo formativo e informativo possono contribuire ad aumentare la consapevolezza del pubblico sul valore naturalistico delle saline e del sale (pannelli informativi, eco-musei, che rievochino le tecniche di produzione del sale e la storia dei siti, visite agli antichi bacini, dove presenti). Per esempio, anche l’idea abbinare le attività turistiche alla produzione del sale ecologico, attraverso la proposta di corsi di gastronomia ad hoc può rappresentare una soluzione vincente.

Un valido piano di gestione ecologica, quindi, deve contenere istruzioni, misure e progetti sviluppati sulla base di un’attività di ricerca che identifichi chiaramente le necessità delle saline e dei loro habitat e le condizioni per ottenere un sale di buona qualità. In tal modo, questo potrà avere un impatto di lungo termine sul benessere dei produttori e delle comunità locali. Ma per essere efficace, tale piano richiede un’azione coordinata di tutti gli attori coinvolti, attraverso una rete funzionale agli obiettivi di preservazione e sviluppo sostenibile delle saline del Mediterraneo, in linea con i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite.

Articolo scritto dal partner Fair Trade Lebanon e sviluppato con il contributo di CUEIM e del partner IUCN.

Per maggiori informazioni sul MedArtSal, visita la pagina dedicata sul nostro sito e il sito ufficiale di progetto.

 
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