CUEIM
 
 
 
mar 9, 2022

SPLAS – Sostituzione Plastiche per un’Acquacoltura Sostenibile

Finanziato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, a valere dei fondi PO FEAMP 2014/2020 per la MISURA 2.47 ”INNOVAZIONE”. L’iniziativa progettuale si integra nel piano globale previsto 508/2014, art. 47, per la Priorità 2 “Favorire un’acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze”; Obiettivo Tematico “Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura”, MISURA 2.47 – Innovazione – art. 47 del Reg. (UE) n. 508/2014, con la finalità di “Promuovere l’innovazione nel settore dell’acquacoltura”.

Condotto in partenariato con:

Federcoopesca https://www.euroacquecoop.it/
EuroAcque http://www.federcoopesca.it/
Fipo http://www.fipopesca.it/
 
Annualità
2022 - 2023
 
Obiettivi

L’obiettivo del progetto è quello di valutare l’introduzione di nuovi materiali biodegradabili per l’allevamento di molluschi offshore. In particolare l’iniziativa ha l’obiettivo di verificare la sostituibilità dei prodotti in plastica (reti) soggetti a deperimento e dispersione nell’ecosistema marino, con conseguente inquinamento del Mediterraneo, e così ridurre la presenza delle microplastiche nelle acque marine e, contestualmente, favorire un uso responsabile delle risorse ittiche, dando attenzione anche a specie autoctone come la cozza (Mytilus galloprovincialis) e l’ostrica piatta (Ostrea edulis) con il ricorso a tecniche di acquacoltura innovative introducendo reti di polimeri biodegradabili.

Si tratta di progetto pilota basato sullo studio di nuovi materiali biodegradabili per la realizzazione delle cosiddette ‘calze’ per l’allevamento dei mitili, oggi prodotte in plastica e soggette a deperimento e dispersione nell’ecosistema marino, con conseguente inquinamento del Mediterraneo.

L’iniziativa riveste interesse per la salvaguardia di tutti gli ecosistemi marini sui quali gravano impianti di mitilicoltura e, contemporaneamente, per la valorizzazione dell’intero settore dell’allevamento delle cozze. Attraverso la ricerca sperimentale si cercherà infatti di individuare e sviluppare nuove retine biodegradabili per l’accrescimento dei molluschi, al fine di offrire una concreta risposta alla urgente e pressante richiesta di materiali non inquinanti per sostituire i polimeri oggi impiegati negli impianti longline.

Il progetto ha ricadute positive su tutti gli attori dell’acquacoltura legati alla filiera dell’allevamento dei mitili, i quali potranno disporre di un nuovo materiale per insaccare le cozze che garantirà migliore salubrità del prodotto (assenza di plastiche nel ciclo di accrescimento del mollusco) e apporta un contributo alla salvaguardia degli ecosistemi del Mediterraneo e preservare la pulizia dei fondali marini compromessi da attività antropiche con il contributo della ricerca scientifica chiamata ad elaborare nuovi materiali per la mitilicoltura che siano biodegradabili e non impattino sul medio e lungo termine sull’ambiente.

Finalità principali sono dunque:

  • Migliorare i processi produttivi della mitilicoltura eliminando plastiche e microplastiche nel corso dell’accrescimento dei molluschi su longline
  • Sperimentare materiali biodegradabili per il posizionamento sui longline dei mitili da poter poi commercializzare per favorire un’acquacoltura ecocompatibile
  • Favorire il coinvolgimento delle Pmi ad alto contenuto tecnologico dedite alla lavorazione e produzione di polimeri per ideare reti biodegradabili destinate all’impiego nella mitilicoltura
  • Studio sperimentale sui costi e la resa economico-produttiva di calze per mitili realizzate in materiali ecocompatibili
  • Offrire un valore aggiunto alle produzioni italiane di mitili che abbandonino l’impiego dei polimeri per la collocazione dei molluschi sui longline a favore di materiali non inquinanti come le plastiche
  • Ridurre la presenza di plastiche e microplastiche in mare
 
Articolazione
  • Analisi normativa e ricognizione dei materiali di imballaggio (per semina e sbarco) utilizzati in molluschicoltura off-shore
  • Individuazione delle potenziali imprese per la produzione di polimeri biodegradabili in sostituzione delle plastiche nella molluschicoltura.
  • Ricognizione dei siti di molluschicoltura off-shore distribuiti lungo le coste italiane e individuazione dei siti vocati alla sperimentazione.
  • Prove in allevamento di polimeri biodegradabili nella molluschicoltura delle realtà selezionate
  • Valutazione di sostenibilità ambientale dell’introduzione di polimeri biodegradabili nelle imprese di molluschicoltura
  • Valutazione di sostenibilità economica dell’introduzione di polimeri biodegradabili nelle imprese di molluschicoltura
  • Diffusione dei risultati di Progetto
 
Destinatari

A beneficiare saranno gli ecosistemi marini del Mediterraneo sui quali insistono impianti di mitilicoltura e le aziende italiane dell’acquacoltura specializzate nell’allevamento delle cozze.

 
Output di Ricerca

E’ possibile consultare l’andamento delle attività previste dal progetto qui

 
Contatti

(English) Nicolo Passeri, Project Manager, CUEIM

ambiente@cueim.it

Sito del Progetto SPLAS

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Twitter (https://twitter.com/progettoSPLAS)

 

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